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Per rinfrescarVi la memoria... Quando la Lega spalleggiò Berlusconi per salvare dal carcere il delinquente Nicola Cosentino...
da il Fatto Quotidiano del 12.01.2012
Camera, Lega e Radicali salvano Cosentino
“Sono una vittima, ringrazio il Parlamento”
POLITICA
Con 298 sì e 309 no, l'aula di Montecitorio si è espressa sul caso del coordinatore del Pdl in Campania, accusato di avere legami di affari e politici con i clan dei Casalesi. In serata l'ex sottosegretario si è dimesso da coordinatore regionale del Pdl in Campania
Con 298 sì e 309 no, la Camera dei deputati ha negato l’autorizzazione all’arresto di Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’economia dell’ultimo governo Berlusconi e attuale coordinatore regionale del Pdl in Campania. Il deputato di Casal di Principe è accusato dai pm napoletani di riciclaggio e corruzione con l’aggravante del metodo mafioso. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto, ma determinanti per salvare Cosentino sono stati i voti dei Radicali (contrari all’arresto per la presenza di fumus percutionis: i loro sei voti sono stati determinanti per salvare Cosentino) e soprattutto della Lega (Bossi non ha votato), che sulla questione si è spaccata al suo interno. Oltre a Bossi, non hanno partecipato al voto anche gli ex ministri Giulio Tremonti, Saverio Romano, Antonio Martino e Lucio Stanca. Del Pdl non hanno votato Jole Santelli, Souad Sbai, Manuela Di Centa, Amato Berardi e Angeli Giuseppe. Presenti e votanti Alfonso Papa e Marco Milanese, gli ultimi due deputati del Pdl sui quali l’Aula si è espressa sull’autorizzazione all’arresto, con risultati diametralmente opposti (Papa in carcere, Milanese no). Il Pd, invece, ha spiegato che i due assenti, Giuseppe Fioroni e Giovanni Sanga, erano assenti per malattia mentre dell’Udc mancava Angelo Compagnon. Non ha votato anche Maria Grazia Siliquini e due erano gli assenti del gruppo Fli (Francesco Divella e Donato Lamorte). Quattro erano i deputati in missione.
Dopo il voto, lo stesso Cosentino si è detto “vittima di un trattamento ingiusto e di un’aggressione mediatica, politica e in parte giudiziaria”, per poi aggiungere: “Non ringrazio la Lega, ma il Parlamento per un dibattito proficuo e approfondito”. Sulle sue dimissioni da coordinatore regionale campano del partito di Berlusconi, invece, l’ex sottosegretario ha preso tempo. “E’ mia intenzione farlo – ha detto Cosentino – Sentirò i vertici del partito in Campania e i vertici nazionali del Pdl”. In serata, poi, Cosentino ha ratificato il passo indietro: “Mi sono recato dal presidente Berlusconi e ho consegnato le mie dimissioni irrevocabili da coordinatore del Pdl della Campania”.
Ecco come quelli che paghiamo per governarci esultano dopo aver salvato un delinquente dal carcere...!
"IL mio commento, caro Marra, non si riferisce solo al passato che sappiamo essere stato denso di imbrogli, complotti e complicità ma al presente che vede purtroppo le figure di persone di alto lignaggio, intenti a complottare per riportare al potere il fu Renzi ed il suo partito, il PD, chiaramente in rotta. Evidentemente a nessuno di loro viene nemmeno lontanamente in mente il diritto del popolo sovrano ad esigere il governo votato a larga maggioranza dal quale finalmente ottenere un rinnovamento vero, profondo e sincero che può solo nascere dalla fine dei partiti, così come oggi sono concepiti (alla stregua di inattaccabili roccaforti del potere). mentre invece si sta facendo di tutto per privilegiarli e mantenerli in vita....E' vergognoso ma la parola Patria , Italiani , poveri e democrazia provengono solo da Di Maio. Dagli altri, Salvini, Berlusconi ed il PD incluso, silenzio!"
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