lunedì 20 marzo 2017

Formigoni condannato non risarcisce i danni: impignorabile lo stipendio da parlamentare! Fosse capitato a Voi Vi avrebbero portato via anche le mutande. Ma proprio non Vi sentite presi per il culo?



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Formigoni condannato non risarcisce i danni: impignorabile lo stipendio da parlamentare! Fosse capitato a Voi Vi avrebbero portato via anche le mutande. Ma proprio non Vi sentite presi per il culo?

A “salvarlo” dal risarcimento danni da 5000 euro che dovrebbe versare alla trasmissione Report è una legge del 1965, che sancisce l’impignorabilità dello stipendio di un parlamentare. E così, Roberto Formigoni, condannato per lite temeraria, pur essendo stato dichiarato “colpevole” non verserà il dovuto a Milena Gabane
Condannato per lite temeraria, in seguito a una querela per diffamazione presentata contro il programma televisivo Report, in onda su Rai3. Nonostante il Tribunale l’abbia dichiarato colpevole e condannato al pagamento di 5.000 euro a titolo di risarcimento danni, Formigoni però molto probabilmente non pagherà il dovuto. Non sarebbe infatti intestatario di alcun conto corrente aggredibile e, per effetto di una legge risalente al 1965, la diaria e lo stipendio di un parlamentare sono per legge impignorabili e non sequestrabili.
A svelare la questione è proprio Milena Gabanelli che, durante l’ultima puntata di domenica 24 aprile, ha mandato in onda un servizio dedicato alla questione, “Gli impignorabili”. Sulla pagina Facebook di Report si legge: “Qualche anno fa Formigoni ci ha aveva fatto una causa per diffamazione, l’anno scorso si è chiusa e il condannato è stato lui perché il giudice ha ritenuto che la lite fosse temeraria ed è stato condannato a pagare oltre alle spese anche a risarcire a noi un danno per 5000 euro. Bene, la settimana scorso ci scrive il nostro avvocato che non li paga e purtroppo, da un controllo effettuato presso la Banca Nazionale del Lavoro del Senato, risulta che Formigoni non è titolare di conto corrente, per cui apparentemente non ha fondi aggredibili. Firmato avvocato Caterina Malavenda”. Conclude il post con il caustico commento della redazione di Reporta: “Si vede che lo stipendio da parlamentare lo incassa in contanti, ma se a qualunque comune mortale condannato che non paga viene pignorato un quinto delle stipendio, perché con Formigoni non si può? La risposta dell’esperto”.
Si tratta della legge 1261 del 31 ottobre 1965 che regola la “determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento” all’articolo 5 dice infatti che “l’indennità mensile e la diaria non possono essere sequestrate o pignorate”. Un meccanismo pensato dai legislatori dell’epoca per impedire che i parlamentari potessero in qualche modo essere ricattati e quindi divenire meno liberi e indipendenti. Come spiega l’avvocato Fulvio Pastore, membro del direttivo dell’Assocazione costituzionalisti, interpellato da Report per sviscerare la questione dell’impignorabilità prevista dalla legge 1261, la clausola è stata infatti  inserita a suo tempo per evitare che dei creditori, pignoramdo queste somme, potessero privare i parlamentari “dei mezzi di sussistenza e quindi condizionarne la libertà e l’autonomia”. Attualmente però sembra quasi rivelarsi un boomerang questa prerogativa parlamentare, stando alla vicenda Formigoni.
Anzi, Formigoni non è nemmeno il primo parlamentare ad aver beneficiato del codicillo inserito nella legge 1261: come mostrato da Report. Già Domenico Scilipoti, infatti, che doveva circa 200mila euro all’ingegnere Alberto Recupero e l’ex deputato Nicola Fornichella, che doveva liquidare 140mila euro alla società di comunicazione 2B Team, ne approfittarono.
Formigoni pagherà? Non è dato saperlo attualmente, ma la Gabanelli ha proposto una mediazione: potrebbero andar bene alcuni di quei quadri che, stando ad alcune intercettazioni telefoniche relativa all’inchiesta Ferrovie Nord Milano, sarebbero stati acquistati dalla società para-pubblica e trasferiti a casa Formigoni.

27 commenti:

  1. ma non l'avete capito che ci vuole la ghigliottina in Italia?

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  2. Ma i soldi glieli danno in contanti!!!!!!!

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    1. no i soldi non li danno in contanti,ma sono di provenienza stipendio parlamentari,quindi impignorabili

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    2. E se senza un conto corrente, dove cambia l'assegno o deposita il bonifico?

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    3. Presso lo sportello bancario presente in parlamento. Lo stesso che gli eroga i mutui per la casa al1%.

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    4. Ma se prelevi oltre 3.000 euro non scatta la segnalazione all'antiriciclaggio?

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  3. La colpa nn è la loro e la nostra che permettiamo tutto questo.se fosse stato in Francia o in altre nazioni li avrebbero presi a calci in culo e messi in galera svegliamoci oggi abbiamo i mezzi x riunirci

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    1. Aspetta e spera con il popolo pecora Italiano...

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    2. in verità quando change.org lanciò la petizione per abrogare l'articolo 5 della Legge n. 1261 del 31/10/1965, solo in 37 la firmarono quindi la colpa è anche nostra che lasciamo che tutto scorra e non facciamo niente per cambiare le cose

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  4. La Classe Burocratica si è fatta le leggi a suo piacimento (stipendi, pensioni, vitalizi,ecc.) per poi reclamare il diritto aquisito....il tutto con il beneplacito del popolo italiano che li ha votati correndo alle urne fino a pochi anni fa con il quasi 90% dei votanti!!!

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  5. deve stare in carcere e buttare la chiave

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  6. Cadere così in basso per colpa di questa feccia di gente, mi scatena una rabbia incontrollabile.Bastardi 😬

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  7. Finché non ci facciamo sentire andrà sempre peggio. Oggi esistono figli e figliastri perché siamo stati sempre zittì 🦇🥀

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  8. È una vergogna ! Ma la colpa è tutta nostra! Sono !e siamo noi i cogliini i francesi su queste cose hanno le palle

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  9. Lutto profondo per la democrazia. La casta parlamentare non conosce cosa sia il pudore, e si comporta per difendere i propri privilegi come i buti che vivono nella giungla. Ma non è affidato il potere legislativo, cioè l'obbligo di elaborare leggi giuste e paritarie per "tutti" i cittadini? E' un poere che calpestano quando fa loro comodo.

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  10. Si vede dal viso che è un "uomo?" nato per prendere in giro la gente e quelli che l'hanno votato, ma ormai non vale più nulla ed avrà tempo per pensare a quello che ha fatto nella vita per gli altri: un c....

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    1. E'bastato UN NIENTE per togliere diritti acquisiti da una vita ai lavoratori Italiani (legge Fornero) Invece x questi individui ripugnanti va sempre tutto bene. Cambiare le leggi per loro no vero ? Sorge il dubbio ke chi ha la possibilità di cambiarle un giorno potrebbe usufruirne..... o no ? VERGOGNA !!

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  11. DOBBIAMO FINIRLA CON I PRIVILEGI......

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  12. fino a quando le cose vanno così...non lamentiamoci se la maggioranza degli italiani non ha rispetto per lo stato

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  13. L'efficienza e la laboriosità lombarda nella sua principale essenza, meditate gente, meditate!

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  14. Se dobbiamo cambiare veramente nei fatti, chi sbaglia paga, chi ruba deve risarcire tutto, chi delinque deve andare in carcere perdendo ogni diritto e conquista ricavata dalla posizione politica precedente! I danni perpetrati non sono solo quelli economici, il valore dei danni morali a milioni di cittadini non possono essere quantificati! Cambiare questo Paese non è uno slogan... ma una necessità ������✌️

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  15. Il celeste verginello che ha rivinato la sanità pubblica ha chiuso le terapie intensive e ha sulla coscienza buona parte dei morti lombardi vergognati

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  16. Finché non si scendera' in piazza ,una volta per tutte,a pretendere equità di trattamento,eliminazione dei privilegi di casta e leggi durissime per chi si macchia di corruzione ,non cambierà niente.

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  17. Tardi...troppo tardi! Ci si sarebbe dovuti svegliare prima, ora è tardi, non ci aspettano che le conseguenze che piano piano arrivano. Poi forse ci sarà un risveglio, ma a caro prezzo. Se è vero, come credo, che la storia insegna...

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